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Su questo sito troverai informazioni su di me e la mia pratica professionale, così come articoli riguardanti la psicologia e la psicoterapia. Questo sito è stato concepito principalmente per le persone che stanno prendendo in considerazione la possibilità di iniziare un percorso terapeutico. E' stato pensato per rispondere alle domande che si possono avere sulla psicoterapia e per trattare le questioni che comunemente portano le persone a rivolgersi ad uno psicologo o ad un terapeuta. Spero che troverai qui informazioni utili e interessanti.

Il mio obiettivo è offrire sempre un servizio migliore a tutti coloro che, per i più svariati motivi, approdano qui. Grazie del tempo che dedicherai alla lettura e non
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D.ssa Bottaro Psicologa Psicoterapeuta Tuscolana - Anagnina Roma

Attacchi di panico: sintomi e trattamento

"Per me, un attacco di panico è quasi un’esperienza violenta. Mi sento scollegato dalla realtà. Mi sento come se stessi perdendo il controllo in un modo molto estremo. Il mio cuore batte molto forte, mi sento come se non riuscissi a respirare, e provo una schiacciante sensazione che le cose mi stiano crollando addosso. "

“È iniziato 10 anni fa, quando mi ero appena laureata e avevo iniziato un nuovo lavoro. Ero ad un seminario d’affari in un hotel e questa cosa è successa all’improvviso. Mi sentivo come se stessi per morire ".

"Tra gli attacchi c'è questa paura e ansia che stia per accadere di nuovo. Ho paura di tornare in luoghi in cui ho avuto un attacco. Se non ricevo aiuto, presto non ci sarà nessun posto dove potrò andare e sentirmi al sicuro dal panico. "

Il Disturbo di Panico è un disagio caratterizzato da improvvisi attacchi di terrore, di solito accompagnati da battito cardiaco accelerato, sudorazione, debolezza o capogiri. Nel corso di questi attacchi, le persone con disturbo di panico possono diventare paonazze o sentirsi gelate, possono avere formicolii alle mani o sentirle intorpidite; inoltre possono avere nausea, dolore al torace o sensazione di soffocamento. Gli attacchi di panico di solito producono senso di irrealtà, paura di morte imminente o paura di perdere il controllo. Anche la paura dei propri inspiegabili sintomi fisici è un sintomo del disturbo di panico. Le persone che hanno crisi di panico a volte credono di avere un attacco di cuore, di perdere la testa, o di essere sul punto di morire. Non possono prevedere quando o dove un attacco si verificherà, e tra gli episodi molti si preoccupano e temono il prossimo attacco. L’attacco di panico può verificarsi in qualsiasi momento, anche durante il sonno. Un attacco di solito raggiunge il suo picco entro 10 minuti, ma alcuni sintomi possono durare molto più a lungo.

Il disturbo di panico colpisce circa 6 milioni di americani adulti ed è due volte più comune nelle donne che negli uomini. Gli attacchi di panico spesso iniziano verso la fine dell'adolescenza o all'inizio dell'età adulta, ma non tutti quelli che sperimentano attacchi di panico svilupperanno il disturbo. Molte persone hanno un solo attacco e non ne hanno mai più un altro.

Le persone che hanno ripetuti, estenuanti attacchi di panico possono essere molto invalidati dalla loro condizione e dovrebbero cominciare un trattamento prima di iniziare ad evitare luoghi o situazioni in cui attacchi di panico si sono verificati. Ad esempio, se un attacco di panico è avvenuto in un ascensore, una persona con il disturbo di panico può sviluppare una paura degli ascensori che potrebbe influenzare la scelta di un lavoro o di un appartamento, e limitare i luoghi in cui questa persona può ricercare cure mediche o godere di un momento di intrattenimento e divertimento. La vita di alcune persone diventa così limitata che esse evitano normali attività, come ad esempio andare a fare la spesa o guidare. Circa un terzo si chiudono in casa o sono in grado di affrontare una situazione temuta solo se accompagnati da un coniuge o da un’altra persona di fiducia. Quando la condizione progredisce fino a questo punto, è chiamata agorafobia, o paura degli spazi aperti.

Il trattamento precoce può spesso evitare l’insorgere dell'agorafobia, ma le persone con disturbo di panico possono talvolta andare da un medico all’altro per anni e farsi visitare al pronto soccorso più volte prima che qualcuno diagnostichi correttamente la loro condizione. Questo non è opportuno, perché il disturbo di panico è uno dei più trattabili tra tutti i disturbi d'ansia; risponde nella maggior parte dei casi ad alcuni tipi di farmaci o ad alcuni tipi di psicoterapia. Il disturbo di panico è talvolta accompagnato da altri gravi problemi, come ad esempio la depressione, l’abuso di sostanze stupefacenti o l’alcolismo.

D.ssa Bottaro Psicologa Psicoterapeuta Tuscolana - Anagnina Roma

ANSIA Trattamento dei disturbi d'ansia -
I farmaci

In generale, i disturbi d'ansia sono trattati con i farmaci, con la psicoterapia, o con entrambi. La scelta del trattamento dipende dal problema e dalla preferenza della persona. Prima di iniziare il trattamento, un medico deve condurre un'attenta valutazione diagnostica per determinare se i sintomi sono causati da un disturbo d’ansia o da un problema fisico.

Se viene diagnosticato un disturbo d’ansia, devono essere identificati il tipo di disturbo o la combinazione di disturbi che sono presenti, così come qualsiasi condizione coesistente, come ad esempio la depressione o l’abuso di sostanze. A volte l'alcolismo, la depressione, o altre condizioni coesistenti hanno un tale forte effetto sugli individui che per trattare il disturbo d’ansia si deve attendere fino a quando tali condizioni sono sotto controllo.

Le persone con disturbi d'ansia che hanno già effettuato un trattamento dovrebbero informare dettagliatamente il loro attuale medico di quel trattamento. Se hanno preso farmaci, devono informare il medico su quale farmaco è stato utilizzato, qual era il dosaggio all'inizio del trattamento, se il dosaggio è stato aumentato o diminuito mentre erano sotto trattamento, quali effetti collaterali si sono verificati, e se il trattamento li ha aiutati a diventare meno ansiosi. Se hanno fatto una psicoterapia, dovrebbero descrivere il tipo di terapia, la frequenza delle sedute, e se la terapia è stata utile. Spesso le persone credono che hanno "fallito" nel trattamento o che il trattamento non ha funzionato per loro, quando, in realtà, non è stato seguito per un adeguato periodo di tempo o non è stato gestito correttamente. A volte le persone devono provare diversi trattamenti o combinazioni di trattamento prima di trovare quello che per loro funziona.

I FARMACI

I farmaci non curano i disturbi d'ansia, ma possono tenerli sotto controllo mentre la persona segue una psicoterapia. Il farmaco deve essere prescritto da medici, solitamente psichiatri. I principali farmaci utilizzati per i disturbi d'ansia sono gli antidepressivi, gli ansiolitici, e i beta-bloccanti per controllare alcuni dei sintomi fisici. Con un corretto trattamento, molte persone con disturbi d'ansia possono condurre una vita normale e appagante.

Gli antidepressivi

Gli antidepressivi sono stati sviluppati per il trattamento della depressione, ma sono anche efficaci per i disturbi d'ansia. Sebbene questi farmaci inizino a modificare la chimica cerebrale dopo la prima dose, il loro pieno effetto richiede una serie di cambiamenti per verificarsi; sono necessarie circa 4 - 6 settimane prima che i sintomi inizino ad affievolirsi. È importante continuare a prendere questi farmaci abbastanza a lungo affinchè funzionino.

Gli SSRI

Alcuni dei più nuovi antidepressivi sono chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o SSRI. Gli SSRI modificano i livelli del neurotrasmettitore serotonina nel cervello, che, come altri neurotrasmettitori, aiuta le cellule cerebrali a comunicare le une con le altre. La fluoxetina (Prozac®), la sertralina (Zoloft®), l’ escitalopram (Lexapro®), la paroxetina (Paxil®), e il citalopram (Celexa®) sono alcuni degli SSRI comunemente prescritti per disturbi di panico, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo post-traumatico da stress e la fobia sociale. Gli SSRI sono anche usati per il trattamento del disturbo di panico quando si verifica in combinazione con il disturbo ossessivo-compulsivo, la fobia sociale, o la depressione. La Venlafaxina (Efexor ®), un farmaco strettamente legato agli SSRI, è usato per il trattamento del disturbo d’ansia generalizzato. Questi farmaci vengono somministrati inizialmente a dosi basse che gradualmente vengono aumentate fino a quando non si ottiene un effetto benefico. Gli SSRI hanno meno effetti collaterali rispetto ai vecchi antidepressivi, ma talvolta producono lieve nausea o nervosismo quando si inizia a prenderli. Questi sintomi svaniscono con il tempo. Alcune persone sperimentano disfunzioni sessuali con gli SSRI, e possono essere aiutati regolando il dosaggio o passando ad un altro SSRI.

I Triciclici

I triciclici sono farmaci più datati rispetto agli SSRI e funzionano così come gli SSRI per disturbi d'ansia diversi dal disturbo ossessivo-compulsivo. Anch’essi all’inizio vengono somministrati a basse dosi le quali vengono poi progressivamente aumentate. A volte possono causare capogiri, sonnolenza, secchezza delle fauci, aumento di peso, condizioni che solitamente possono essere corrette modificando il dosaggio o passando ad un altro farmaco triciclico. I Triciclici comprendono l’ imipramina (Tofranil ®), che è prescritto per il disturbo di panico e per il disturbo d’ansia generalizzata (GAD), e la clomipramina (Anafranil ®), che è l'unico antidepressivo triciclico utile per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (OCD).

Gli IMAO

Gli Inibitori della monoamino-ossidasi (IMAO) sono la più vecchia classe di farmaci antidepressivi. I più comuni IMAO per i disturbi d'ansia sono la fenelzina (Nardil ®), seguita da tranilcipromina (Parnate ®), e Isocarboxazide (Marplan ®), che sono utili nel trattamento di disturbi di panico e fobia sociale. Le persone che prendono IMAO non possono mangiare una varietà di cibi e bevande (compreso il formaggio e il vino rosso) che contengono tiramina nè prendere alcuni farmaci, tra cui alcuni tipi di pillole anticoncezionali, antidolorifici, farmaci per il freddo e le allergie, erbe ed integratori; queste sostanze possono interagire con gli IMAO e causare pericolosi aumenti di pressione sanguigna. Lo sviluppo di un nuovo cerotto di IMAO può aiutare a ridurre tali rischi. Gli IMAO possono anche interagire con gli SSRI e produrre una grave condizione chiamata "sindrome serotoninergica", che può causare confusione, allucinazioni, aumento della sudorazione, rigidità muscolare, convulsioni, variazioni della pressione sanguigna o del ritmo cardiaco, e altre condizioni potenzialmente pericolose per la vita.

Gli ansiolitici

Di potenza elevata, le benzodiazepine combattono l'ansia e hanno pochi effetti indesiderati a parte la sonnolenza. Poiché le persone possono abituarsi al loro uso e possono avere bisogno di dosi sempre più elevate per ottenere lo stesso effetto, le benzodiazepine sono generalmente prescritte per brevi periodi di tempo, soprattutto per le persone che hanno abusato di alcol o droga e che diventano dipendenti dai farmaci facilmente. Una sola eccezione a questa regola riguarda le persone con disturbo di panico, che possono prendere benzodiazepine per un massimo di un anno senza danni. Il Clonazepam (Klonopin ®) è utilizzato per la fobia sociale e il disturbo d’ansia generalizzata, il lorazepam è utile per il disturbo di panico, e l’alprazolam (Xanax ®) è utile sia per il disturbo di panico che per il disturbo d’ansia generalizzata.

Alcune persone sperimentano sintomi di astinenza se interrompono l'assunzione di benzodiazepine bruscamente invece che a scalare, e l’ansia può tornare una volta che il farmaco viene interrotto. Questi potenziali problemi hanno indotto alcuni medici a sottrarsi dall’ utilizzare questi farmaci.

Il Buspirone (Buspar ®), è un nuovo farmaco anti-ansia usato per il trattamento del disturbo d’ansia generalizzato. Possibili effetti collaterali comprendono vertigini, mal di testa e nausea.
A differenza delle benzodiazepine, il buspirone deve essere preso costantemente per almeno 2 settimane per raggiungere un effetto ansiolitico.

I Beta-bloccanti

I Beta-bloccanti, come ad esempio il propranololo (Inderal ®), che è usato per il trattamento di malattie cardiache, possono impedire i sintomi fisici che accompagnano alcuni disturbi d'ansia, in particolare la fobia sociale. Quando una situazione temuta può essere prevista (come ad esempio fare un discorso), un medico può prescrivere un beta-bloccante per tenere sotto controllo i sintomi fisici dell’ ansia.

L' assunzione dei farmaci

Prima di prendere farmaci per un disturbo d’ansia:

- Chiedi al tuo medico di informarti circa gli effetti, anche quelli collaterali, del farmaco

- Informa il tuo medico su eventuali terapie alternative o altri farmaci che stai utilizzando

- Chiedi al tuo medico quando e come il farmaco deve essere sospeso. Alcuni farmaci non possono essere interrotti bruscamente, ma devono essere scalati lentamente sotto controllo medico

- Lavora con il tuo medico per determinare quale farmaco va bene per te e quale sia il dosaggio migliore

- Sii consapevole del fatto che alcuni farmaci sono efficaci solo se sono presi regolarmente e che i sintomi possono ripresentarsi se il farmaco viene interrotto.

D.ssa Bottaro Psicologa Psicoterapeuta Tuscolana - Anagnina Roma

ANSIA Cosa sono i disturbi d'ansia?

Che cosa sono I disturbi d'ansia? L'ansia è una normale reazione allo stress. Aiuta ad affrontare una situazione di tensione in ufficio, a studiare più duramente per un esame, a rimanere concentrati su un discorso importante. In generale, contribuisce a far fronte alle cose. Ma quando l'ansia diventa una eccessiva, irrazionale paura delle situazioni quotidiane, diventa una malattia invalidante.

I disturbi d'ansia colpiscono circa 40 milioni di americani adulti dai 18 anni in su (circa 18%) nel corso di un anno, causando apprensione e incertezza. A differenza dell’ansia breve relativamente mite causata da un evento stressante (ad esempio, parlare in pubblico o il primo appuntamento), i disturbi d'ansia durano almeno 6 mesi e possono peggiorare se non sono trattati.

I disturbi d'ansia comunemente si presentano insieme ad altri disturbi mentali o fisici, tra cui l’abuso di alcol o sostanze, che possono mascherare i sintomi dell’ansia o peggiorarli. In alcuni casi, questi altri disturbi devono essere trattati prima affinchè una persona possa rispondere al trattamento per il disturbo d’ansia.

Sono disponibili terapie efficaci per i disturbi d'ansia, e la ricerca sta scoprendo nuovi trattamenti che possono aiutare la maggior parte delle persone che ne soffrono a condurre una vita produttiva e appagante.

Se pensi di avere un disturbo d’ ansia, dovresti chiedere informazioni ed iniziare subito una terapia.

D.ssa Bottaro Psicologa Psicoterapeuta Tuscolana - Anagnina Roma

L'importanza della relazione terapeutica con il cliente

Quando una persona entra nella stanza in cui lavoro, che sia per fare una seduta di psicoterapia o una consulenza psicologica, penso che stia entrando con tutta la sua complessa storia, e che, per i 60 minuti circa che trascorreremo insieme, cercheremo, ciascuno con le sue competenze, di produrre “senso”, in risposta alla domanda che l’ha portata a chiedere di essere aiutata.

Il concetto che voglio esprimere è che entro nella relazione consapevole delle mie teorie più o meno implicite e accolgo l’altro per quello che è in quel momento, non lo svaluto e non lo giudico. Propongo di stipulare un contratto terapeutico che lasci entrambi, sia me che il cliente, con la sensazione di esserci mossi nella direzione dell’obiettivo prefissato all’interno di una relazione di reciproco rispetto.

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Come scegliere uno psicoterapeuta

In primo luogo, la persona che sceglierai deve ispirare la tua fiducia, dal momento che affronterete aspetti importanti, delicati, e a volte dolorosi della tua esperienza. Su questo aspetto non posso dirti molto, se non di prestare attenzione al tuo intuito ed alle sensazioni che provi, il terapeuta farà lo stesso. Un adagio recita che terapeuta e paziente si scelgono a vicenda!

Tieni presente che un bravo terapeuta si prende in genere un paio di sedute per valutare insieme a te la tua domanda e per decidere se iniziare un percorso con te o se proporti una soluzione alternativa. Al di là dell'aspetto soggettivo eccoti un decalogo che puoi usare per la scelta di uno psicoterapeuta, di un medico, o qualsiasi altro professionista:

1) I professionisti bravi fatturano. E' un loro dovere e un tuo diritto.

2) I professionisti bravi applicano tariffe trasparenti.

3) I professionisti bravi danno informazioni chiare.

4) I professionsti bravi danno risposte dirette a domande dirette.

5) I professionisti bravi sono espliciti nel dirti come lavorano.

6) I professionisti bravi sono realistici nel dirti cosa puoi ottenere.

7) I professionisti bravi definiscono con te obiettivi di lavoro specifici.

8) I professionisti bravi amano confrontarsi, anche su questioni complesse.

9) Con un bravo professionista ti senti libero di chiedere.

10) Quindi chiedi! Per un bravo professionista sarà un piacere risponderti.

I miei ambiti di intervento

  • Ansia, fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo
  • Depressione, lutto
  • Difficoltà relazionali
  • Dipendenze
  • Disturbi di personalità
  • Eventi critici ed esperienze traumatiche: incidenti e infortuni, malattie, ospedalizzazioni, Interventi chirurgici, maltrattamenti, molestie e abusi, abbandono e perdite, separazioni, calamità naturali, aggressioni e rapine, guerre, suicidio di conoscenti, amici o familiari, bullismo e cyberbullismo, aborti, infertilità, morte intrauterina fetale, traumi relazionali infantili.
  • Homesickness: problemi e disagi vissuti dagli expat ossia gli italiani che vivono all'estero.
  • Lipedema e Linfedema: disagi psicologici correlati alle due patologie
  • Obesità, fame nervosa, anoressia, bulimia
  • Problemi d coppia, sostegno in caso di separazione e divorzio
  • Problemi di infertilità, sostegno individuale e di coppia nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita
  • Problemi familiari, problemi comportamentali dei figli
  • Stress, dolore cronico, disturbi psicosomatici

Come lavoro


I miei interventi sono rivolti ad individui (bambini, adolescenti, adulti), coppie e famiglie secondo modalità e tempi che vengono definiti e concordati all'inizio del percorso e in funzione della richiesta d'aiuto della/e persona/e.

Nel mio lavoro utilizzo un approccio umanistico integrato, con specifico riferimento ai seguenti modelli: esperienziale, cognitivo-comportamentale, interpersonale e psicodinamico, con speciale focalizzazione sull'Analisi Transazionale.

I principi guida del mio modello di intervento sono:
>il rispetto della libertà e della responsabilità della persona per le scelte che fa
>la persona come centro di riferimento per qualsiasi intervento
>l'importanza del terapeuta come co-creatore responsabile, con l'altra persona delle modalità di intervento.

In termini generali mi riferisco agli assunti filosofici della Analisi Transazionale di tipo umanistico:
-Ognuno è Ok
-Ognuno ha la capacità di pensare
-Ognuno decide il proprio destino, e queste decisioni possono essere cambiate.

Tradotto nell’esercizio quotidiano della mia professione, nei diversi ambiti in cui questa si esplica, sono “respons-abile” del mio operato, e ritengo le persone con cui mi relaziono altrettanto capaci di essere “respons-abili” del loro operato.


Di cosa mi occupo

Svolgo l'attività di psicoterapeuta libero professionista presso il mio studio di Roma.


Ho collaborato come docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Transazionale (SSPT) di Latina e al Master di primo livello in counselling socio-educativo promosso dalla SSPT in collaborazione con l'IFREP.


Ho collaboro con la Scuola di Specializzazione IFREP per gli esami di specializzazione in psicoterapia e CTA, in qualità di esaminatrice EATA.



Sono stata consulente psicologa dal 2005 al 2014 presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa per pazienti psichiatrici "Villa Maddalena", Castel Madama, Roma.

Ho collaborato per un breve periodo di tempo con l'Associazione "Habitat per l'Autismo onlus" in qualità di terapista comportamentale per l’insegnamento a persone con autismo in ambiente familiare e scolastico, attraverso l'utilizzo di tecniche che integrano il metodo ABA e la strategia T.E.A.C.C.H.



Sono iscritta all'Albo dell' Ordine degli Psicologi del Lazio, n°10631 e inserita nella lista degli Psicoterapeuti