Benvenuto/a nel mio sito
Il mio obiettivo è offrire sempre un servizio migliore a tutti coloro che, per i più svariati motivi, approdano qui. Grazie del tempo che dedicherai alla lettura e non esitare a contattarmi telefonicamente o tramite e-mail per porre domande, chiarirti dubbi o esprimere opinioni.
Elenco di tutte le fobie più comuni e meno comuni
Quali sono le cause delle fobie?
La genetica : la ricerca ha dimostrato che alcune fobie possono ricorrere nelle famiglie. Ad esempio, due gemelli allevati separatamente e in posti diversi, possono sviluppare le stesse fobie. Tuttavia, molte persone con fobie non hanno parenti che soffrono di fobie.
Fattori culturali: alcune fobie si verificano solo in alcuni gruppi culturali. Un esempio è taijin kyofusho, una fobia sociale che appare quasi esclusivamente in Giappone. Si tratta del timore di offendere o danneggiare altri in situazioni sociali. Tale fobia è nettamente diversa da una tradizionale fobia sociale in cui la persona ha paura di essere personalmente messa in imbarazzo e umiliata. È pertanto possibile che la cultura svolga un ruolo nello sviluppo di una fobia.
Esperienze di vita: molte fobie sono basate su eventi reali della vita che possono essere o meno consapevolmente ricordati. Una fobia dei cani, per esempio, può derivare dall'essere stati attaccati da piccoli. Una fobia sociale si può sviluppare da un'adolescenza connotata da imbarazzo o da episodi di bullismo nell'infanzia.
È probabile che una combinazione di questi fattori possa dar luogo allo sviluppo di una fobia. Tuttavia, è necessaria molta più ricerca affinchè una conclusione definitiva possa essere raggiunta.
Effetti emotivi e psicologici delle fobie
Uno dei principali criteri per la diagnosi di uno fobia è che essa limita la vita. A seconda di quale sia la vostra fobia, vi potreste trovare a fare una vera e propria battaglia per eseguire commissioni, uscire con gli amici o addirittura andare a lavorare ogni giorno. Queste limitazioni possono farvi sentire isolati. Vi potreste chiedere perchè non siete come tutti gli altri. Potreste avere problemi a mantenere dei rapporti di amicizia. Potreste rinchiudervi e sentirvi depressi.
Le fobie possono causare situazioni scomode e imbarazzanti. Come spiegare al tuo migliore amico che non potrai mai andarlo a trovare a casa sua, perché possiede un cane? Come rifiutare un viaggio alle Bahamas, con un nuovo partner, perché non si riesce a salire su un aereo? La fobia sociale può essere particolarmente difficile da gestire, perché la paura alla base è di un'umiliazione. Avere una reazione fobica può essere umiliante, rafforzando la paura e rendendo la fobia di più difficile da gestire.
Sensazione di essere fuori controllo
Forse una delle peggiori componenti emotive di una fobia è la sensazione di essere fuori controllo. Probabilmente capite che la vostra fobia è irrazionale, ma non importa quanto duramente si provate, non riuscite a tenerla sotto controllo e probabilmente vi chiedete cosa vorrebbe dire vivere semplicemente la vostra vita senza preoccuparvi del fatto che possiate entrare in contatto con quello che vi terrorizza.
La sensazione di impotenza può comparire quando vi rendete conto che la vostra fobia è fuori controllo. Potreste sentire che non c'è niente che potete fare per guarire. Potreste supporreno che avrete per sempre la vostra fobia. Potreste desiderare che le cose siano diverse, ma sentire che non lo saranno mai.
Se la vostra fobia sta causando uno qualsiasi di questi pensieri o sentimenti, è importante intervenire con un trattamento. Come ogni disagio psicologico, è facile per una fobia avere un impatto che va di gran lunga al di là dei suoi sintomi di base. Affrontare le fobie in terapia può contribuire a ridurre i sentimenti negativi di vergogna e di impotenza.
Fobia: definizione e sintomi
Vertigini, battito cardiaco accelerato, tremore, o altre risposte fisiche incontrollabili
Sensazione di terrore, spavento o panico
Preoccupazione; incapacità di distogliere il focus dalla situazione temuta
Differenza tra Doc e Fobie
E' comune per le persone con disturbo ossessivo-compulsivo evitare un determinato oggetto o situazione, così come per le persone con fobie. Tuttavia, il disturbo ossessivo-compulsivo, a differenza di una fobia o di altri disturbi d'ansia, è caratterizzato da una costante preoccupazione, da paura persistente, anche quando si è lontani dalla situazione temuta. Coloro che ne soffrono mettono in atto elaborati rituali spesso legati al pensiero ossessivo, noti come compulsioni, che essi sentono di dover fare al fine di ridurre l'ansia.
Le persone con una fobia o con altri disturbi d'ansia, d'altro canto, di solito non pensano tanto all'oggetto o alla situazione temuta a meno che non vengano esposte ad essi in qualche modo. Possono provare paura per un evento imminente che è collegato alla fobia, ad esempio tenere un discorso in pubblico, ma non sperimentano un'esperienza persistente di paura nella vita quotidiana.
I miei ambiti di intervento
- Ansia, fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo
- Depressione, lutto
- Difficoltà relazionali
- Dipendenze
- Disturbi di personalità
- Eventi critici ed esperienze traumatiche: incidenti e infortuni, malattie, ospedalizzazioni, Interventi chirurgici, maltrattamenti, molestie e abusi, abbandono e perdite, separazioni, calamità naturali, aggressioni e rapine, guerre, suicidio di conoscenti, amici o familiari, bullismo e cyberbullismo, aborti, infertilità, morte intrauterina fetale, traumi relazionali infantili.
- Homesickness: problemi e disagi vissuti dagli expat ossia gli italiani che vivono all'estero.
- Lipedema e Linfedema: disagi psicologici correlati alle due patologie
- Obesità, fame nervosa, anoressia, bulimia
- Problemi d coppia, sostegno in caso di separazione e divorzio
- Problemi di infertilità, sostegno individuale e di coppia nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita
- Problemi familiari, problemi comportamentali dei figli
- Stress, dolore cronico, disturbi psicosomatici
Come lavoro
I miei interventi sono rivolti ad individui (bambini, adolescenti, adulti), coppie e famiglie secondo modalità e tempi che vengono definiti e concordati all'inizio del percorso e in funzione della richiesta d'aiuto della/e persona/e.
Nel mio lavoro utilizzo un approccio umanistico integrato, con specifico riferimento ai seguenti modelli: esperienziale, cognitivo-comportamentale, interpersonale e psicodinamico, con speciale focalizzazione sull'Analisi Transazionale.
Di cosa mi occupo
Ho collaborato per un breve periodo di tempo con l'Associazione "Habitat per l'Autismo onlus" in qualità di terapista comportamentale per l’insegnamento a persone con autismo in ambiente familiare e scolastico, attraverso l'utilizzo di tecniche che integrano il metodo ABA e la strategia T.E.A.C.C.H.
Sono iscritta all'Albo dell' Ordine degli Psicologi del Lazio, n°10631 e inserita nella lista degli Psicoterapeuti