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Il mio obiettivo è offrire sempre un servizio migliore a tutti coloro che, per i più svariati motivi, approdano qui. Grazie del tempo che dedicherai alla lettura e non
esitare a contattarmi telefonicamente o tramite e-mail per porre domande, chiarirti dubbi o esprimere opinioni.



Come aiutare i vostri figli ad affrontare la separazione

RASSICURAZIONE E AMORE AIUTANO I VOSTRI FIGLI

Più di qualsiasi altra cosa, i figli vogliono sentirsi protetti e amati. In tutto le fasi del divorzio, rassicurate e dimostrate amore a vostro figlio. Tutti noi, e soprattutto i bambini, siamo in grado di affrontare e superare le avversità della vita e abbiamo una notevole capacità di rimarginare le ferite interiori quando riceviamo l'appoggio di cui abbiamo bisogno.

Fate in modo che il vostro bambino sappia che, anche se le condizioni fisiche del nucleo familiare cambieranno, potrà continuare ad avere relazioni serene e amorevoli con entrambi i suoi genitori. Rassicuratelo sul fatto che tutti in famiglia faranno in modo che questo accada. Sapere che le cose andranno bene fornirà al vostro bambino la possibilità di accettare più facilmente questa nuova situazione. Rassicurazione e conforto sono disponibili in molte forme diverse:

> Comunicazione verbale: oltre a dire a vostro figlio che sarà amato e curato come prima, le rassicurazioni verbali devono riguardare le ragioni delle sue paure, delle preoccupazioni, della sua tristezza o della sua rabbia. Ad esempio, "So che sei arrabbiato perchè dobbiamo cambiare casa, ma faremo in modo che tu rimanga nella stessa scuola."

> Azioni non verbali: i bambini colgono i vostri modi di fare, le vostre espressioni e le vostre azioni quasi più delle parole. Offrite la vostra presenza fisica e il vostro sostegno abbracciando vostro figlio, facendo una passeggiata con lui, o semplicemente standogli seduto vicino.

AIUTATE IL VOSTRO BAMBINO AD ESPRIMERE I SUOI SENTIMENTI

Per i bambini, il divorzio significa la perdita di un genitore. Anche se entrambi i genitori rimangono fisicamente presenti, il senso di stabilità di un bambino è turbato perché il nucleo familiare è spezzato. Il vostro sostegno gli permetterà di elaborare il suo senso di perdita e, infine, di adattarsi alle nuove circostanze.

Di seguito sono riportati alcuni aspetti importanti attraverso i quali è possibile aiutare vostro figlio ad esprimere i propri sentimenti:

> Ascoltate. Incoraggiate vostro figlio a condividere i suoi sentimenti e a sentirli realmente. Essi possono essere: sensazioni di tristezza, di frustrazione o di perdita rispetto a cose che non vi sareste aspettati.

> Aiutatelo a trovare parole per i suoi sentimenti. E 'normale che i bambini abbiano difficoltà ad esprimere i propri sentimenti. E' possibile aiutarli, osservando i loro stati d'animo ed incoraggiandoli a parlare: "Vedo che sei turbato (o sconvolto, o agitato). Per cosa sei triste / arrabbiato / frustrato?".

> Permettetegli di essere onesti. I bambini potrebbero essere riluttanti a condividere i loro veri sentimenti per paura di ferire voi genitori. Fate sapere a vostro figlio che qualsiasi cosa dice va bene e che può venire da voi genitori in qualsiasi momento con le sue domande. Potrebbe essere necessario che voi controlliate i vostri sentimenti, ma è importante non giudicare. Se i bambini non riescono a condividere le loro emozioni, avranno più difficoltà ad elaborarle.

> Riconoscere i loro sentimenti. E' importante che voi riconosciate i sentimenti di vostro figlio e che conquistiate la sua fiducia, dimostrandogli che avete capito come sta, "Io so che ti senti triste senza la mamma qui", "Capisco che vorresti che fosse papà a metterti a letto per dormire."

Fonte:

Helping your kids cope with the effects of separation and divorce By Gina Kemp, M.A., Rosemary Clandos, and Jeanne Segal, Ph.D., http://www.helpguide.org/

Traduzione a cura della dott.ssa Ida Bottaro

Come dire ai vostri figli della separazione o del divorzio

I bambini, così come i genitori, sentono lo stress e la confusione legati alla separazione e al divorzio. Molti bambini si sentono arrabbiati, tristi e frustrati davanti alla prospettiva della separazione dei genitori e sono incerti su come sarà la loro vita dopo il divorzio. La vostra capacità di genitori di comunicare con successo con i vostri bambini, di soddisfare le loro esigenze, di prendervi cura di voi stessi per dargli sicurezza e sostegno e di mantenere un rapporto civile l'uno con l'altro, avranno un effetto positivo sui vostri figli. Dando loro il giusto sostegno, i bambini potranno esprimere i propri sentimenti, elaborare la perdita, ed uscire da questo momento sconvolgente come persone più forti e capaci di affrontare i momenti di difficoltà che incontreranno nel corso della propria vita.

Capisco che potete essere preoccupati per gli effetti che la separazione o il divorzio avranno sui vostri figli. I bambini solitamente si sentono insicuri rispetto a ciò che succederà nella loro vita quando i loro genitori si separano, ma voi e i vostri bambini potrete superare con successo questa fase di transizione. Il vostro compito sarà rassicurarli e mostrare loro che possono continuare a contare su voi genitori per fornire la stabilità e l'amore di cui avranno bisogno per il resto della vita.

Siete pronti a parlare ai vostri figli della separazione o del divorzio? Certamente sarà doloroso parlare con i vostri figli, ma tenete conto che è anche l'occasione per far loro sapere, in primo luogo, che li amate, e per dimostrare che - come famiglia - sarete in grado di soddisfare le loro esigenze e rispondere alle loro domande. Queste linee guida vi aiuteranno a prepararvi a questo evento.
E' importante sottolineare che si deve essere assolutamente certi di volersi separare prima di parlarne con i bambini. Una volta presa la decisione, se può esservi utile potrete prendere in considerazione le linee guida di seguito che vi aiuteranno a prepararvi a questa dolorosa comunicazione.

1. Confrontarsi con l'ex partner prima di parlare ai figli del divorzio. Per il bene dei vostri figli, mettere da parte il dolore e la rabbia che potete sentire, in modo da poter decidere insieme i dettagli di ciò che dovrete dirgli. Se non vi confrenterete in anticipo, finirete col farlo di fronte o tramite i vostri figli, e questo non sarebbe giusto per loro. Se per voi ex partner è estremamente difficile parlarvi, è possibile chiedere l'intervento di un mediatore o di uno psicologo counselor, o invitare qualcuno di cui vi fidate ad aiutarti a discutere i dettagli.

2. Se possibile, entrambi i genitori dovreste essere presenti quando parlerete con i bambini. Questo invia un importante messaggio ai vostri figli che siete entrambi capaci di lavorare insieme a loro vantaggio. Inoltre, è preferibile parlare con tutti i figli insieme. E' importante che ogni bambino sappia della separazione o del divorzio direttamente da mamma e papà, non dal fratello che l'ha saputo prima. Se i vostri figli sono di età diverse, potete decidere di condividere le informazioni di base con tutti i figli e parlare in seguito con i bambini più grandi durante una conversazione separata.

3. Mantenere la calma ed evitare di incolpare. Il modo in cui comunicherete la separazione ai vostri figli in gran parte inciderà sul loro grado di ansia e sulla previsione di un esito positivo per se stessi. Se l'incontro diventa uno scontro di urla, i vostri bambini si sentiranno molto più instabili rispetto a ciò che sta accadendo. Al contrario, evitate la tendenza ad assegnare colpe, di dire di chi è la "colpa" di questo e di quello. Nella misura in cui è possibile, provate ad usare la parola "noi" quando spiegate le decisioni che sono state prese.

4. Fornire un motivo generale per ciò che sta accadendo. Non è importante, o addirittura non è il caso, di fornire dettagli specifici sul motivo per cui si è deciso di separarsi. Tuttavia, i vostri bambini vogliono sapere perché sta accadendo. I bambini più grandi si renderanno conto che questo rappresenta un grande cambiamento di vita, ed essi contrapporranno il peso di tale cambiamento alle ragioni che darete loro. Così, se da un lato è meglio non condividere i dettagli di carattere personale, bisogna comunque essere pronti a dare un qualche tipo di spiegazione generale.

5. Fornire dettagli specifici rispetto ai cambiamenti che i vostri si aspettano. I vostri bambini vogliono sapere dove andranno a vivere, con chi, e in che modo la loro vita sta per cambiare. Potete aiutare i vostri figli ad essere preparati a questi cambiamenti essendo onesti con loro su ciò che sapete, e ciò che non sapete.

6. Fornire dettagli specifici sul genitore che sta lasciando la casa. Più potete dire ai vostri figli su dove andrà a vivere il genitore che lascia la casa e su quando potranno vederlo, meglio è. Essi hanno bisogno di sapere, subito, che saranno in grado di mantenere un buon rapporto con questo genitore, anche se non vivranno più sotto lo stesso tetto.

7. Rassicurare i bambini sul vostro amore incondizionato.I vostri bambini hanno bisogno di molte rassicurazioni rispetto al fatto che il divorzio non accade per colpa loro. Specificamente dire loro che non hanno fatto nulla che può aver causato, né può impedire, ciò che sta accadendo. Inoltre, assicuratevi entrambi voi genitori, sia insieme che individualmente, di trasmettere il vostro amore incondizionato attraverso le parole e le azioni. Evitate di fare promesse a lungo termine su un futuro incerto. Al contrario, attenetevi alle garanzie che potete dare per il presente e siate generosi nel condividere abbracci e affetto.

8. Essere sensibili al modo in cui i bambini reagiscono a questa notizia. Quello che direte loro potrà essere del tutto inatteso, e quasi sicuramente cambiarà la loro vita. Cercate di essere comprensivi se non c'è alcuna reazione - che è una reazione - come lo sareste se i bambini piangessero o fossero estremamente arrabbiati. I vostri figli non sanno esprimere le proprie emozioni intense adeguatamente, e potrebbe volerci un po' di tempo prima che riescano ad esprimere i propri sentimenti.

9. Accogliere le loro domande. Molto probabilmente, i bambini avranno molte domande. Nella misura in cui è possibile, siate onesti e chiari nelle vostre risposte. Se non conoscete la risposta ad una domanda, ditelo loro. Inoltre, tenete in conto che questo colloquio si svolgerà in molte parti. Dopo aver raccontato ai figli del divorzio o della separazione, aspettatevi di riprendere l'argomento più volte ogni volta che sorgono nuove domande e preoccupazioni.

10. Dare loro il tempo di adeguarsi alle novità. Ci vorrà del tempo perchè i vostri bambini si adeguino a questa novità. È un cambiamento enorme, e mentre voi potete essere fiduciosi sul promettente futuro che immaginate per loro, ci vorrà del tempo perchè loro possano vedere quel futuro realizzarsi. Nel frattempo, siate pazienti di fronte alle loro esigenze e sforzatevi di essere una presenza costante nella loro vita.

Fonti:

How to Tell Your Kids About Your Upcoming Divorce or Separation By Jennifer Wolf, About.com

Helping your kids cope with the effects of separation and divorce By Gina Kemp, M.A., Rosemary Clandos, and Jeanne Segal, Ph.D., Helpguide.org

Traduzione a cura della dott.ssa Ida Bottaro

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Figli di genitori separati più a rischio di attacchi di panico

I miei ambiti di intervento

  • Ansia, fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo
  • Depressione, lutto
  • Difficoltà relazionali
  • Dipendenze
  • Disturbi di personalità
  • Eventi critici ed esperienze traumatiche: incidenti e infortuni, malattie, ospedalizzazioni, Interventi chirurgici, maltrattamenti, molestie e abusi, abbandono e perdite, separazioni, calamità naturali, aggressioni e rapine, guerre, suicidio di conoscenti, amici o familiari, bullismo e cyberbullismo, aborti, infertilità, morte intrauterina fetale, traumi relazionali infantili.
  • Homesickness: problemi e disagi vissuti dagli expat ossia gli italiani che vivono all'estero.
  • Lipedema e Linfedema: disagi psicologici correlati alle due patologie
  • Obesità, fame nervosa, anoressia, bulimia
  • Problemi d coppia, sostegno in caso di separazione e divorzio
  • Problemi di infertilità, sostegno individuale e di coppia nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita
  • Problemi familiari, problemi comportamentali dei figli
  • Stress, dolore cronico, disturbi psicosomatici

Come lavoro


I miei interventi sono rivolti ad individui (bambini, adolescenti, adulti), coppie e famiglie secondo modalità e tempi che vengono definiti e concordati all'inizio del percorso e in funzione della richiesta d'aiuto della/e persona/e.

Nel mio lavoro utilizzo un approccio umanistico integrato, con specifico riferimento ai seguenti modelli: esperienziale, cognitivo-comportamentale, interpersonale e psicodinamico, con speciale focalizzazione sull'Analisi Transazionale.

I principi guida del mio modello di intervento sono:
>il rispetto della libertà e della responsabilità della persona per le scelte che fa
>la persona come centro di riferimento per qualsiasi intervento
>l'importanza del terapeuta come co-creatore responsabile, con l'altra persona delle modalità di intervento.

In termini generali mi riferisco agli assunti filosofici della Analisi Transazionale di tipo umanistico:
-Ognuno è Ok
-Ognuno ha la capacità di pensare
-Ognuno decide il proprio destino, e queste decisioni possono essere cambiate.

Tradotto nell’esercizio quotidiano della mia professione, nei diversi ambiti in cui questa si esplica, sono “respons-abile” del mio operato, e ritengo le persone con cui mi relaziono altrettanto capaci di essere “respons-abili” del loro operato.


Di cosa mi occupo

Svolgo l'attività di psicoterapeuta libero professionista presso il mio studio di Roma.


Ho collaborato come docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Transazionale (SSPT) di Latina e al Master di primo livello in counselling socio-educativo promosso dalla SSPT in collaborazione con l'IFREP.


Ho collaboro con la Scuola di Specializzazione IFREP per gli esami di specializzazione in psicoterapia e CTA, in qualità di esaminatrice EATA.



Sono stata consulente psicologa dal 2005 al 2014 presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa per pazienti psichiatrici "Villa Maddalena", Castel Madama, Roma.

Ho collaborato per un breve periodo di tempo con l'Associazione "Habitat per l'Autismo onlus" in qualità di terapista comportamentale per l’insegnamento a persone con autismo in ambiente familiare e scolastico, attraverso l'utilizzo di tecniche che integrano il metodo ABA e la strategia T.E.A.C.C.H.



Sono iscritta all'Albo dell' Ordine degli Psicologi del Lazio, n°10631 e inserita nella lista degli Psicoterapeuti