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Su questo sito troverai informazioni su di me e la mia pratica professionale, così come articoli riguardanti la psicologia e la psicoterapia. Questo sito è stato concepito principalmente per le persone che stanno prendendo in considerazione la possibilità di iniziare un percorso terapeutico. E' stato pensato per rispondere alle domande che si possono avere sulla psicoterapia e per trattare le questioni che comunemente portano le persone a rivolgersi ad uno psicologo o ad un terapeuta. Spero che troverai qui informazioni utili e interessanti.

Il mio obiettivo è offrire sempre un servizio migliore a tutti coloro che, per i più svariati motivi, approdano qui. Grazie del tempo che dedicherai alla lettura e non
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Le emozioni dei figli di genitori separati: ANSIA

ANSIA

Il Problema

Tutti noi ci preoccupiamo. La preoccupazione è normale e talvolta salutare. Quando i timori continuano per diversi giorni o settimane, tuttavia, o quando essi interferiscano con la nostra capacità di espletare le normale attività della vita quotidiana, abbiamo bisogno di aiuto per affrontarli. I figli di genitori divorziati, spesso lottano con l'ansia.

L'ansia deriva da sentimenti di abbandono, da cambiamenti delle condizioni di vita, da imbarazzo, da senso di colpa, da preoccupazione per ulteriori separazioni, e da una paura ossessiva di problemi sconosciuti che potrebbero essere in agguato da qualche parte e presentarsi nel futuro.

Alcuni dei sintomi fisici dell' ansia persistente sono nausea, diarrea, mal di testa e capogiri, così come (in particolare nei bambini più piccoli) succhiarsi il pollice e bagnare il letto. I bambini che soffrono di ansia spesso diventano esigenti o appiccicosi, e possono tirarsi indietro da amicizie preesistenti con i loro coetanei.

Cosa fare

In primo luogo, affrontare i vostri sentimenti di ansia, perfettamente normali, con qualcuno che non sia il vostro bambino. Il bambino ha già abbastanza problemi da affrontare senza dover essere vostro counsellor o confidente. Non abbiate paura di chiedere a vostro figlio di raccontare le sue paure, e di essere disposti ad ascoltarle, tutte.

Siate disposti ad ascoltare e a reagire alla stessa paura più e più volte. Se avete già spiegato prima qualcosa al vostro bambino non significa che la sua paura non sia ancora lì. Il vostro bambino può avere bisogno di esprimerla di nuovo e di nuovo sentire la vostra spiegazione.

Mantre ascoltate il vostro bambino, siate realistici nel rispondere alle paure che esprime. Se la paura è che la mamma non tornerà, e onestamente non sapete se la mamma tornerà mai, è necessario dirlo. Per la stessa ragione, naturalmente, ogni volta che si può offrire rassicurazione sul fatto che una paura non si avvererà, fatelo, con pazienza, con logica e accuratamente.

Fate tutto ciò che vi è possibile, entro i limiti che la situazione legata al divorzio consente, per dare al vostro bambino un ambiente stabile. Il vostro bambino è sopraffatto da tutti i cambiamenti nella sua vita. Qualsiasi cosa potrete fare per ridurre al minimo i cambiamenti, soprattutto nei primi mesi critici dopo la separazione, allevieranno l'ansia del vostro bambino.

Fonte:

Getting Your Children Through Your Divorce, http://www.divorceinfo.com/

Traduzione a cura della dott.ssa Ida Bottaro

I miei ambiti di intervento

  • Ansia, fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo
  • Depressione, lutto
  • Difficoltà relazionali
  • Dipendenze
  • Disturbi di personalità
  • Eventi critici ed esperienze traumatiche: incidenti e infortuni, malattie, ospedalizzazioni, Interventi chirurgici, maltrattamenti, molestie e abusi, abbandono e perdite, separazioni, calamità naturali, aggressioni e rapine, guerre, suicidio di conoscenti, amici o familiari, bullismo e cyberbullismo, aborti, infertilità, morte intrauterina fetale, traumi relazionali infantili.
  • Homesickness: problemi e disagi vissuti dagli expat ossia gli italiani che vivono all'estero.
  • Lipedema e Linfedema: disagi psicologici correlati alle due patologie
  • Obesità, fame nervosa, anoressia, bulimia
  • Problemi d coppia, sostegno in caso di separazione e divorzio
  • Problemi di infertilità, sostegno individuale e di coppia nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita
  • Problemi familiari, problemi comportamentali dei figli
  • Stress, dolore cronico, disturbi psicosomatici

Come lavoro


I miei interventi sono rivolti ad individui (bambini, adolescenti, adulti), coppie e famiglie secondo modalità e tempi che vengono definiti e concordati all'inizio del percorso e in funzione della richiesta d'aiuto della/e persona/e.

Nel mio lavoro utilizzo un approccio umanistico integrato, con specifico riferimento ai seguenti modelli: esperienziale, cognitivo-comportamentale, interpersonale e psicodinamico, con speciale focalizzazione sull'Analisi Transazionale.

I principi guida del mio modello di intervento sono:
>il rispetto della libertà e della responsabilità della persona per le scelte che fa
>la persona come centro di riferimento per qualsiasi intervento
>l'importanza del terapeuta come co-creatore responsabile, con l'altra persona delle modalità di intervento.

In termini generali mi riferisco agli assunti filosofici della Analisi Transazionale di tipo umanistico:
-Ognuno è Ok
-Ognuno ha la capacità di pensare
-Ognuno decide il proprio destino, e queste decisioni possono essere cambiate.

Tradotto nell’esercizio quotidiano della mia professione, nei diversi ambiti in cui questa si esplica, sono “respons-abile” del mio operato, e ritengo le persone con cui mi relaziono altrettanto capaci di essere “respons-abili” del loro operato.


Di cosa mi occupo

Svolgo l'attività di psicoterapeuta libero professionista presso il mio studio di Roma.


Ho collaborato come docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Transazionale (SSPT) di Latina e al Master di primo livello in counselling socio-educativo promosso dalla SSPT in collaborazione con l'IFREP.


Ho collaboro con la Scuola di Specializzazione IFREP per gli esami di specializzazione in psicoterapia e CTA, in qualità di esaminatrice EATA.



Sono stata consulente psicologa dal 2005 al 2014 presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa per pazienti psichiatrici "Villa Maddalena", Castel Madama, Roma.

Ho collaborato per un breve periodo di tempo con l'Associazione "Habitat per l'Autismo onlus" in qualità di terapista comportamentale per l’insegnamento a persone con autismo in ambiente familiare e scolastico, attraverso l'utilizzo di tecniche che integrano il metodo ABA e la strategia T.E.A.C.C.H.



Sono iscritta all'Albo dell' Ordine degli Psicologi del Lazio, n°10631 e inserita nella lista degli Psicoterapeuti