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Su questo sito troverai informazioni su di me e la mia pratica professionale, così come articoli riguardanti la psicologia e la psicoterapia. Questo sito è stato concepito principalmente per le persone che stanno prendendo in considerazione la possibilità di iniziare un percorso terapeutico. E' stato pensato per rispondere alle domande che si possono avere sulla psicoterapia e per trattare le questioni che comunemente portano le persone a rivolgersi ad uno psicologo o ad un terapeuta. Spero che troverai qui informazioni utili e interessanti.

Il mio obiettivo è offrire sempre un servizio migliore a tutti coloro che, per i più svariati motivi, approdano qui. Grazie del tempo che dedicherai alla lettura e non
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D.ssa Bottaro Psicologa Psicoterapeuta Tuscolana - Anagnina Roma

Cos'è il Disturbo Ossessivo Compulsivo?

"Non riuscivo a fare niente senza rituali. Essi avevano invaso ogni aspetto della mia vita. Il contare mi aveva davvero bloccato. Mi lavavo i capelli tre volte anzichè una volta perché tre è un numero fortunato e l’altro no. Mi ci voleva di più a leggere perché contavo le righe di un paragrafo. Quando impostavo la sveglia la sera, dovevo impostarla su un numero la cui somma non fosse un 'cattivo' numero ".

"Sapevo che i rituali non avevano senso, e mi vergognavo profondamente di farli, ma sembrava che non potessi superarli fino a quando non ho iniziato la terapia."

"Vestirsi la mattina era difficile, perché avevo un rituale, e se non seguivo il rituale, diventavo ansioso e dovevo vestirmi di nuovo. Ero sempre preoccupato che, se non avessi fatto qualcosa, i miei genitori sarebbero morti. Ho avuto questi terribili pensieri di danneggiare i miei genitori. Ciò è completamente irrazionale, ma i pensieri scatenato più ansia e più comportamenti insensati. A causa del tempo che ho trascorso a fare i rituali, non ho potuto fare un sacco di cose che erano importanti per me."

Le persone con disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) hanno persistenti pensieri sconvolgenti (ossessioni) ed utilizzano i rituali (compulsioni) per controllare l'ansia che questi pensieri producono. La maggior parte delle volte, i rituali finiscono per controllare loro.

Ad esempio, se le persone sono ossessionate da germi o sporcizia, possono sviluppare una compulsione a lavarsi le mani più e più volte. Se sviluppano una ossessione per gli intrusi, possono chiudere e richiudere le porte molte volte prima di andare a letto.

La paura dell’ imbarazzo sociale può indurre le persone con DOC a pettinarsi i capelli compulsivamente davanti allo specchio. A volte vengono "catturati" dallo specchio e non riescono ad allontanarsi da esso. L’esecuzione di tali rituali non è piacevole. Nel migliore dei casi, essa produce un temporaneo sollievo dall’ ansia creata dai pensieri ossessivi.

Altri comuni rituali sono la necessità di controllare ripetutamente le cose, toccare le cose (specialmente in una particolare sequenza), o contare le cose.

Alcune comuni ossessioni includono i frequenti pensieri di violenza e di danneggiamento nei confronti dei propri cari, il pensare in modo persistente all’esecuzione di atti sessuali che la persona non gradisce, o avere pensieri che sono vietati dal credo religioso.

Le persone con DOC possono anche essere preoccupate per l'ordine e la simmetria, hanno difficoltà a gettare le cose, o accumulano oggetti inutili.

Anche le persone sane fanno dei rituali, come ad esempio controllare diverse volte per vedere se la stufa è spenta prima di lasciare la casa. La differenza sta nel fatto che le persone con DOC eseguono i loro rituali anche se ciò interferisce con la vita quotidiana e trovano la ripetizione angosciante. Anche se la maggior parte degli adulti con DOC riconosce che ciò che stanno facendo è privo di senso, alcuni adulti e la maggior parte dei bambini non si rendono conto che il loro comportamento è fuori dall’ordinario.

Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce circa 2,2 milioni di americani adulti, e il problema può essere accompagnato da disturbi alimentari, altri disturbi d'ansia o depressione. Esso colpisce uomini e donne circa in numero uguale e di solito appare durante l'infanzia, l'adolescenza, o all'inizio dell'età adulta. Un terzo degli adulti con DOC sviluppa i sintomi da bambino, e la ricerca indica che il disturbo ossessivo compulsivo potrebbe ricorrere nelle famiglie. Il corso della malattia è molto vario. I sintomi possono andare e venire con facilità nel corso del tempo, o peggiorare. Se il disturbo diventa grave, può impedire alla persona di lavorare o di svolgere le normali responsabilità a casa. Le persone con DOC possono provare ad aiutare se stesse evitando le situazioni che scatenano le loro ossessioni, talvolta per calmarsi possono utilizzare alcool o droghe.

Il paziente con disturbo ossessivo-compulsivo di solito risponde bene al trattamento con alcuni farmaci e / o la psicoterapia basata sull’esposizione, in cui le persone affrontano le situazioni che provocano paura o ansia e diventano meno sensibili a queste.

I miei ambiti di intervento

  • Ansia, fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo
  • Depressione, lutto
  • Difficoltà relazionali
  • Dipendenze
  • Disturbi di personalità
  • Eventi critici ed esperienze traumatiche: incidenti e infortuni, malattie, ospedalizzazioni, Interventi chirurgici, maltrattamenti, molestie e abusi, abbandono e perdite, separazioni, calamità naturali, aggressioni e rapine, guerre, suicidio di conoscenti, amici o familiari, bullismo e cyberbullismo, aborti, infertilità, morte intrauterina fetale, traumi relazionali infantili.
  • Homesickness: problemi e disagi vissuti dagli expat ossia gli italiani che vivono all'estero.
  • Lipedema e Linfedema: disagi psicologici correlati alle due patologie
  • Obesità, fame nervosa, anoressia, bulimia
  • Problemi d coppia, sostegno in caso di separazione e divorzio
  • Problemi di infertilità, sostegno individuale e di coppia nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita
  • Problemi familiari, problemi comportamentali dei figli
  • Stress, dolore cronico, disturbi psicosomatici

Come lavoro


I miei interventi sono rivolti ad individui (bambini, adolescenti, adulti), coppie e famiglie secondo modalità e tempi che vengono definiti e concordati all'inizio del percorso e in funzione della richiesta d'aiuto della/e persona/e.

Nel mio lavoro utilizzo un approccio umanistico integrato, con specifico riferimento ai seguenti modelli: esperienziale, cognitivo-comportamentale, interpersonale e psicodinamico, con speciale focalizzazione sull'Analisi Transazionale.

I principi guida del mio modello di intervento sono:
>il rispetto della libertà e della responsabilità della persona per le scelte che fa
>la persona come centro di riferimento per qualsiasi intervento
>l'importanza del terapeuta come co-creatore responsabile, con l'altra persona delle modalità di intervento.

In termini generali mi riferisco agli assunti filosofici della Analisi Transazionale di tipo umanistico:
-Ognuno è Ok
-Ognuno ha la capacità di pensare
-Ognuno decide il proprio destino, e queste decisioni possono essere cambiate.

Tradotto nell’esercizio quotidiano della mia professione, nei diversi ambiti in cui questa si esplica, sono “respons-abile” del mio operato, e ritengo le persone con cui mi relaziono altrettanto capaci di essere “respons-abili” del loro operato.


Di cosa mi occupo

Svolgo l'attività di psicoterapeuta libero professionista presso il mio studio di Roma.


Ho collaborato come docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Transazionale (SSPT) di Latina e al Master di primo livello in counselling socio-educativo promosso dalla SSPT in collaborazione con l'IFREP.


Ho collaboro con la Scuola di Specializzazione IFREP per gli esami di specializzazione in psicoterapia e CTA, in qualità di esaminatrice EATA.



Sono stata consulente psicologa dal 2005 al 2014 presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa per pazienti psichiatrici "Villa Maddalena", Castel Madama, Roma.

Ho collaborato per un breve periodo di tempo con l'Associazione "Habitat per l'Autismo onlus" in qualità di terapista comportamentale per l’insegnamento a persone con autismo in ambiente familiare e scolastico, attraverso l'utilizzo di tecniche che integrano il metodo ABA e la strategia T.E.A.C.C.H.



Sono iscritta all'Albo dell' Ordine degli Psicologi del Lazio, n°10631 e inserita nella lista degli Psicoterapeuti