
Le carezze sono il riconoscimento dato ad una persona. Sono essenziali alla vita. Senza di esse, dice Berne, "la spina dorsale avvizzisce." È stato dimostrato che un neonato ha bisogno del contatto fisico per rimanere in vita. Gli adulti possono accontentarsi di un contatto fisico più limitato e sopperiscono con lo scambio di carezze verbali: carezze positive, come le lodi o le espressioni di apprezzamento; o carezze negative, come i giudizi negativi o le umiliazioni. Ecco perché lo scambio di carezze è l’attività più importante che occupa le persone nella loro vita quotidiana.
Uno degli aspetti più temibili del Genitore Normativo è che stabilisce una serie di regole che controllano il dare e ricevere carezze (Non dare, non chiedere, non accettare o non darti carezze). L’effetto che hanno queste regole, o economia di carezze, è quello di impedire che le persone si scambino carezze liberamente e si occupino del loro bisogno di carezze. Di conseguenza, la maggior parte degli esseri umani vive in uno stato di fame di carezze e sopravvive con una dieta – di carezze – insufficiente, proprio come coloro che non hanno da mangiare a sufficienza, passando molto tempo e facendo molti sforzi per cercare di soddisfare questa fame. Le carezze positive, dette talvolta "caldomorbidi," come tenersi per mano o dire "Ti voglio bene", danno a chi le riceve la sensazione di essere OK. Vi sono anche carezze negative, che sono forme di riconoscimento sgradevoli o dolorose, come il sarcasmo, l’umiliazione, uno schiaffo, un insulto, o dire "Ti odio." Le carezze negative fanno sentire non OK chi le riceve. Tuttavia, anche se non piacevoli, sono pur sempre una forma di riconoscimento e non fanno "avvizzire la spina dorsale." Questa è la ragione per cui una persona preferisce carezze negative piuttosto che nessuna carezza. Questo spiega perché certe persone sembrano farsi del male intenzionalmente nelle loro relazioni con altre persone: non perché amino "farsi del male," ma perché non riescono ad avere un riconoscimento positivo e preferiscono carezze negative dolorose piuttosto che stare senza carezze.
Si può imparare a scambiarsi carezze liberamente, ad aprire il proprio cuore, a dare e chiedere carezze senza vergogna né imbarazzo. Persone diverse preferiscono carezze diverse, e ognuno ha le sue preferenze, i suoi desideri segreti. Vi sono molti tipi di carezze positive: ci sono le carezze fisiche e quelle verbali. Le carezze fisiche possono essere abbracci, baci, carezze, leggere o intense, sexy, sensuali o solo amichevoli, affettuose o appena canzonatorie. Le carezze verbali possono riguardare l’aspetto di una persona: il viso, il corpo, il portamento, le movenze; o la personalità: l’intelligenza, la sensibilità, l’amorevolezza, il coraggio. In ogni caso la persona ha bisogno e merita di ricevere carezze; se le chiede, generalmente trova qualcuno che ha proprio le carezze che lei desidera ed è disposto a dargliele.
Compilato dal ITAA Development Committee Task Force on Transactional Analysis Core Concepts (tradotto da Claudia Chiaperotti)