Benvenuto/a nel mio sito

Su questo sito troverai informazioni su di me e la mia pratica professionale, così come articoli riguardanti la psicologia e la psicoterapia. Questo sito è stato concepito principalmente per le persone che stanno prendendo in considerazione la possibilità di iniziare un percorso terapeutico. E' stato pensato per rispondere alle domande che si possono avere sulla psicoterapia e per trattare le questioni che comunemente portano le persone a rivolgersi ad uno psicologo o ad un terapeuta. Spero che troverai qui informazioni utili e interessanti.

Il mio obiettivo è offrire sempre un servizio migliore a tutti coloro che, per i più svariati motivi, approdano qui. Grazie del tempo che dedicherai alla lettura e non
esitare a contattarmi telefonicamente o tramite e-mail per porre domande, chiarirti dubbi o esprimere opinioni.



D.ssa Bottaro Psicologa Psicoterapeuta Tuscolana - Anagnina Roma

I Giochi

L’aspetto essenziale dei giochi sta nel loro essere scambi di carezze, ingannevoli o nascosti. Il gioco è una serie ripetitiva di transazioni nascoste che ha un inizio, un proseguimento, una fine e un tornaconto. Il tornaconto è un vantaggio occulto che motiva i giocatori a partecipare al gioco. L’Analisi Transazionale divenne una moda nazionale negli Anni Sessanta grazie all’enorme successo del libro di Eric Berne A che gioco giochiamo? nel quale i vari giochi venivano chiamati con nomi divertenti ("Ti ho beccato," "Prendimi a calci," "Sto solo cercando di aiutarti"). Ad esempio Jane gioca a "Perché non… Si, ma…": chiede consiglio agli altri, ma rifiuta tutti i suggerimenti, per cui alla fine sono tutti esasperati. Questo è il genere di conversazione che va avanti all’infinito, sempre uguale, particolarmente nei gruppi di terapia, ambiguo e non palese. A livello sociale sembra una conversazione tra una persona nello stato dell’Io Adulto che fa una domanda ad una o più persone, anch’esse nello stato dell’Io Adulto. Ciò che la rende un gioco è che nessuno dei suggerimenti offerti viene accettato. La ragione è che, a livello psicologico, molto più significativo, la verità è che Jane magari ha bisogno di un consiglio, ma ha molto più bisogno di carezze; e dato che queste le vengono date in modo molto indiretto, sono molto meno soddisfacenti di quanto non sarebbero delle carezze dirette. E così il gioco si interrompe su una nota di frustrazione depressa.

TORNACONTO

In questo gioco ci sono diversi tipi di tornaconto. Ogni gioco ha un suo tornaconto, e su tre livelli diversi: 1. Il tornaconto biologico del gioco sono le carezze. Anche se il gioco "finisce male", tutti i giocatori ne traggono un numero considerevole di carezze, sia positive che negative. 2. Il tornaconto sociale del gioco è la strutturazione del tempo: si riesce a riempire con un’attività stimolante del tempo che altrimenti sarebbe potuto essere noioso e deprimente. 3. Il tornaconto esistenziale di un gioco è il modo in cui esso conferma la posizione esistenziale di ognuno dei giocatori.

GRADI

I giochi si possono giocare a diversi livelli o gradi. Il nostro precedente esempio di "Perché non… Si, ma…" rappresenta la versione più leggera (di primo grado) del gioco, perché è relativamente innocua. La versione più pesante (di terzo grado) potrebbe essere il gioco dell’alcolista che continua a rispondere "Si, ma…" ad ogni suggerimento del suo Salvatore, fin sul letto di morte. I giochi di terzo grado comportano un danno fisico.

RUOLI

Persone diverse assumono ruoli diversi nei giochi a cui prendono parte. Se una persona è disposta a ricoprire uno dei ruoli del gioco, spesso si troverà a svolgerne anche gli altri. Vi sono molti ruoli diversi, ma i tre ruoli fondamentali in un gioco sono quello del Persecutore, del Salvatore e della Vittima. Famiglie intere, ambienti di lavoro, scuole, perfino amicizie sono costruite sulla base di questi ruoli. I tre ruoli possono essere rappresentati ai tre vertici di un triangolo, per illustrare cosa succede (vedi il Triangolo Drammatico).

Compilato dal ITAA Development Committee Task Force on Transactional Analysis Core Concepts (tradotto da Claudia Chiaperotti)

I miei ambiti di intervento

  • Ansia, fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo
  • Depressione, lutto
  • Difficoltà relazionali
  • Dipendenze
  • Disturbi di personalità
  • Eventi critici ed esperienze traumatiche: incidenti e infortuni, malattie, ospedalizzazioni, Interventi chirurgici, maltrattamenti, molestie e abusi, abbandono e perdite, separazioni, calamità naturali, aggressioni e rapine, guerre, suicidio di conoscenti, amici o familiari, bullismo e cyberbullismo, aborti, infertilità, morte intrauterina fetale, traumi relazionali infantili.
  • Homesickness: problemi e disagi vissuti dagli expat ossia gli italiani che vivono all'estero.
  • Lipedema e Linfedema: disagi psicologici correlati alle due patologie
  • Obesità, fame nervosa, anoressia, bulimia
  • Problemi d coppia, sostegno in caso di separazione e divorzio
  • Problemi di infertilità, sostegno individuale e di coppia nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita
  • Problemi familiari, problemi comportamentali dei figli
  • Stress, dolore cronico, disturbi psicosomatici

Come lavoro


I miei interventi sono rivolti ad individui (bambini, adolescenti, adulti), coppie e famiglie secondo modalità e tempi che vengono definiti e concordati all'inizio del percorso e in funzione della richiesta d'aiuto della/e persona/e.

Nel mio lavoro utilizzo un approccio umanistico integrato, con specifico riferimento ai seguenti modelli: esperienziale, cognitivo-comportamentale, interpersonale e psicodinamico, con speciale focalizzazione sull'Analisi Transazionale.

I principi guida del mio modello di intervento sono:
>il rispetto della libertà e della responsabilità della persona per le scelte che fa
>la persona come centro di riferimento per qualsiasi intervento
>l'importanza del terapeuta come co-creatore responsabile, con l'altra persona delle modalità di intervento.

In termini generali mi riferisco agli assunti filosofici della Analisi Transazionale di tipo umanistico:
-Ognuno è Ok
-Ognuno ha la capacità di pensare
-Ognuno decide il proprio destino, e queste decisioni possono essere cambiate.

Tradotto nell’esercizio quotidiano della mia professione, nei diversi ambiti in cui questa si esplica, sono “respons-abile” del mio operato, e ritengo le persone con cui mi relaziono altrettanto capaci di essere “respons-abili” del loro operato.


Di cosa mi occupo

Svolgo l'attività di psicoterapeuta libero professionista presso il mio studio di Roma.


Ho collaborato come docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Transazionale (SSPT) di Latina e al Master di primo livello in counselling socio-educativo promosso dalla SSPT in collaborazione con l'IFREP.


Ho collaboro con la Scuola di Specializzazione IFREP per gli esami di specializzazione in psicoterapia e CTA, in qualità di esaminatrice EATA.



Sono stata consulente psicologa dal 2005 al 2014 presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa per pazienti psichiatrici "Villa Maddalena", Castel Madama, Roma.

Ho collaborato per un breve periodo di tempo con l'Associazione "Habitat per l'Autismo onlus" in qualità di terapista comportamentale per l’insegnamento a persone con autismo in ambiente familiare e scolastico, attraverso l'utilizzo di tecniche che integrano il metodo ABA e la strategia T.E.A.C.C.H.



Sono iscritta all'Albo dell' Ordine degli Psicologi del Lazio, n°10631 e inserita nella lista degli Psicoterapeuti