
1. Il rituale è uno scambio predeterminato di carezze di riconoscimento.
2. Il passatempo è una conversazione predeterminata su un certo argomento. I passatempi sono particolarmente evidenti ai ricevimenti e alle riunioni familiari. Alcuni dei più comuni passatempi sono: il tempo (Non è eccezionale questo caldo?), lo sport (Come va quest’anno la Juve in campionato?), la droga (Non sarebbe meglio legalizzare le droghe leggere?) o i pettegolezzi d’alcova (È vero che X si è separato da Y per mettersi con W che ha divorziato da Z?).
3. I giochi sono serie di transazioni ripetitive e ambigue, fatte per ottenere carezze. Sfortunatamente, le carezze che si ottengono con i giochi sono per la maggior parte negative. Il gioco è un metodo malriuscito per avere le carezze desiderate.
4. L’intimità è uno scambio di carezze diretto e potente, spesso implorato ma raramente ottenuto perché il Bambino se ne tiene lontano, spaventato da precedenti dolorose esperienze. L’intimità non è la stessa cosa del sesso, anche se spesso la si trova nel sesso. Peraltro il sesso può anche essere un rituale, un passatempo, un gioco o un lavoro.
5. Il lavoro è un’attività che ha un prodotto come risultato. Un buon lavoro sortisce, come effetto secondario, uno scambio di carezze.
Intimità e lavoro sono i due modi più soddisfacenti di ottenere carezze. Sfortunatamente un’intimità duratura è difficile da raggiungere perché spesso le persone sono del tutto impreparate dal punto di vista emotivo, e il lavoro è spesso insoddisfacente se si lavora isolatamente e non si viene lodati per i risultati ottenuti. Ecco perché si ricorre a rituali, a giochi o passatempi, che sono modi più sicuri, anche se molto meno soddisfacenti, di ottenere carezze. Ad esempio, un matrimonio può essere una serie infinita e noiosa di rituali, passatempi e giochi; spesso la ragione è che entrambi i coniugi vivono sulla base di copioni di vita che li privano delle carezze, impedendo agli uomini di provare sentimenti ed intimità ed alle donne di usare l’Adulto per chiedere e ricevere l’amore che desiderano.